Assobioplastiche condivide l’obiettivo di riduzione dei prodotti monouso, indipendentemente dal materiale impiegato per la loro realizzazione.
L’Associazione ritiene tuttavia non eliminabile in modo assoluto i prodotti monouso e, del resto, la stessa SUP (che riguarda la plastica) non sembra perseguire tale obiettivo (art. 11, par. 2, dir. cit. in cui le alternative riutilizzabili a contatto con gli alimenti sono sì promosse, ma solo “ove possibile” e nel rispetto delle esigenze di salute, igiene e sicurezza alimentare).
Assobioplastiche sostiene, quindi, l’utilizzo dei manufatti biodegradabili e compostabili recuperabili assieme agli alimenti con cui sono destinati a entrare in contatto, evitando ai cittadini e ai gestori di dover separare gli uni dagli altri in fase di raccolta e riciclo. L’Italia vanta un consolidato ed efficace sistema di trattamento dei materiali biodegradabili in grado di gestire questi flussi garantendone il recupero presso gli impianti dedicati alla frazione organica.
Assobioplastiche sostiene i manufatti in bioplastica, così come quelli in carta accoppiata con la bioplastica, certificati compostabili EN 13432.
Assobioplastiche auspica che il Governo italiano persegua questa strada nell’interlocuzione con la Commissione europea sul recepimento della direttiva SUP
Fonte: comunicato stampa
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