L’Italia è un insieme di magnifici angoli e borghi nascosti. Viaggiando per paesi lontani dalle autostrade si trovano angoli costruiti dal medioevo all’inizio del secolo scorso (in media) stupendi, che lasciano incantati e fanno venire in mente le favole. Mi chiedo… ma come è possibile che rimangano lì disabitati? Cercando su internet ho trovato una serie di esempi di come far rivivere questi luoghi spesso fermi nel tempo, un po’ come la bella addormentata delle favole, grazie al turismo. Come da filosofia degli alberghi diffusi (che recuperano l’esistente, senza realizzare ex novo strutture vacanziere) le soluzioni sono ampie. Si va da chi non lascia il proprio posto realizzando bed & Breakfast, a chi mette assieme varie case abbandonate e realizza gli alberghi diffusi e chi – come ho scoperto spulciando su italiavacationrental – può mettere in rete la propria casa per farla vivere a chi abbia voglia di assaporare i profumi dei nostri borghi e delle nostre campagne.
Sono modi di fare turismo che ti fanno entrare dentro non solo nei luoghi, ma anche nella storia delle persone, della cultura locale, popolare, delle tradizioni. Parlare a volte coi proprietari (quando sono loro stessi ad eccoglierti) che ti raccontano magari di essere di lì e aver affittato la stanza in più perché il figlio è andato a studiare all’università o la casa vuota che era dei nonni, e che vi racconta la storia di chi ha attraversato quei luoghi… Viaggi non solo come spostamenti nel luogo ma anche nel tempo e nei ricordi… Che lasciano quelle emozioni che più a lungo si rammentano. Mentre le stanze di albergo invece di solito finiscono per essere un po’ tutte uguali e le confondiamo un po’ nel tempo, i luoghi vissuti fanno… vivere una bella esperienza anche a noi. Vivere in maniera ecosostenibile vuol dire anche entrare in armonia con i luoghi e con chi li abita… In Italia e all’estero ovviamente. Buona giornata a tutti
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